Mi dicesti ti licenzio
non per il non bisogno che ho dei tuoi servigi
ma per la crisi, quella benedetta crisi
che m'impedisce di sfamarti
e lo dicevi gesticolando
con le tue mani ingioiellate
e la pelliccia sporca di neve
e io esplosi perché a me non serve il sangue nelle vene
Guardavi sbriciolarsi quella ragazza
madre di figli non suoi cui dicesti
del tuo pane non sono fatti miei
ma non è colpa mia è colpa della crisi
che m'impedisce di pagarti
e lo dicevi gesticolando
con le tue mani ingioiellate
e la pelliccia sporca di neve
e io esplosi perché a me,
a me,
a me non serve il sangue nelle vene
avrei voluto imbrattarti del mio sangue e della mia merda
quella gran faccia di cazzo che la natura maligna ti ha
donato
piuttosto che trascorrere la notte insonne rannicchiato sul
mio sporco bucato di ieri.
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